Chiesa di San Carlo al Corso

Piazza San Carlo, 1. (Apri Mappa)
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Descrizione

A lato di Corso Vittorio Emanuele II, a due passi da Piazza San Babila, si trova la Basilica di San Carlo al Corso, edificio neoclassico terminato nel 1847.
La basilica fu costruita in sostituzione della chiesa medievale di Santa Maria dei Servi, presente fin dagli inizi del Trecento e demolita in occasione del nuovo assetto urbano dato al centro storico nel corso dell'Ottocento.
Il complesso, che si ispira al Pantheon romano e presenta numerose somiglianze con la chiesa di San Francesco da Paola di Napoli, fu progettato dall'architetto Carlo Amati e venne realizzato come ringraziamento per la cessazione di un'epidemia di colera. La chiesa infatti è dedicata a San Carlo Borromeo, il grande vescovo di Milano che si era occupato delle epidemie di peste del XVI secolo.
L'esterno è caratterizzato da un colonnato frontale che si estende ai lati formando una piazza quadrata, aperta su Corso Vittorio Emanuele e composta da 36 colonne in granito di Baveno. L'enorme cupola poggia su una struttura cilindrica decorata da semicolonne, finestre e nicchie.
All'interno domina lo spazio la grande aula circolare, circondata da colonne in granito rosso che sfiorano le pareti, aperte da esedre che formano le cappelle.
Nel 1948-49 Giovanni Testori affrescò le vele all'interno della Basilica, ma dovette subito dopo ricoprire il proprio lavoro, considerato inadatto perchè troppo vicino allo stile di Picasso. Attualmente gli affreschi sono ancora celati.