Chiesa di San Gottardo in Corte

Via Francesco Pecorari, 5. (Apri Mappa)
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Descrizione

Voluta da Azzone Visconti e solitamente attribuita al cremonese Francesco Pecorari, la chiesa di San Gottardo è composta di una sola navata, che si restringe a nord in corrispondenza della sagrestia e del campanile a pianta quadrata e termina a sud in un abside poligonale.
La facciata, che si presentava a due spioventi con tre aperture, fu annullata nel 1770 dal Piermarini in occasione della trasformazione di Palazzo Reale. L'entrata fu quindi trasferita sul fianco meridionale dove vennero ricomposti il rosone e, parzialmente, il portale.
L'interno, ad aula unica suddivisa in tre campate ornate di affreschi con Storie della Vergine, venne completamente snaturato dagli interventi di periodo settecentesco.
La costruzione fu dedicata a San Gottardo poiché invocato in occasione dei disturbi provocati dai calcoli di cui soffriva Azzone Visconti.
L’orologio posto sulla torre campanaria è ritenuto da alcune fonti il più antico orologio pubblico milanese ed ha ispirato il nome della contrada sottostante, Contrada delle Ore, oggi divenuta Via delle Ore.
Da non perdere la Crocefissione di scuola giottesca riscoperta nel secolo scorso sotto gli intonaci alla base del campanile ed il mausoleo di Azzone Visconti, creazione dello scultore pisano Giovanni di Balduccio, rimontato nell’abside.