Chiostri del Bramante

Largo Fra Agostino Gemelli, 1. (Apri Mappa)
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Descrizione

Il chiostro del Bramante, una delle opere più significative dell’artista, si trova all’interno dell’Università Cattolica. Lungo il perimetro archi e colonne scandiscono l’ampio porticato e al centro si trova il rigoglioso cortile suddiviso in quadranti.
L’opera contribuisce a conferire quel clima austero, elegante e un po’ appartato, che è tipico di questo ateneo.
Commissionati da Ludovico Sforza, detto il Moro, in realtà sono due i chiostri, uno dorico e l’altro ionico. La vita dell’università si svolge proprio anche sotto il porticato di questi chiostri che richiamano la classicità e dove gli studenti si fermano a studiare o s’intrattengono fra di loro.
La sede dell’antico monastero di Sant’Ambrogio ospita, dal 1931, l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Il convento, fondato nel 789 dall’arcivescovo Pietro Oldrati e abitato dai Benedettini, era il più prestigioso dell’Italia settentrionale e ospitò per secoli principi e regnanti, tra i quali Carlo Magno e il Barbarossa finché alla fine del ‘400, monaci furono esautorati e sostituiti dai Cistercensi di Chiaravalle. Fu in quel periodo che, come già detto, gli Sforza commissionarono al Bramante il progetto di un nuovo monastero. Dei quattro chiostri previsti, ne furono realizzati in realtà solo due che costituiscono attualmente i cortili dell’Università Cattolica. Dopo la partenza del Bramante da Milano, fu ultimato il primo chiostro di stile ionico mentre il secondo, dorico, fu completato nei primi decenni del XVII secolo.