Giardini della Guastalla

Via Francesco Sforza, 32. (Apri Mappa)
(75)

Descrizione

Alberi di tulipani e tigli selvatici fanno da sfondo alle balaustre in pietra che circondano il laghetto. Splendido in ogni suo scorcio, il parco della Guastalla è ideale per chi ama stare all'aria aperta per una corsa o un giro in bici. I giardini dispongono di un'area attrezzata dove i bambini possono divertirsi e giocare liberamente. Sono ammessi anche i cani, per i quali sono dedicate delle aree recintate.
Il parco, costruito nel lontano 1555, è stato realizzato secondo lo stile del giardino "all'italiana" ed è ricco di bellezze architettoniche. Valorizzate dalla natura circostante la Peschiera barocca, un'edicola seicentesca che contiene un gruppo in cotto e stucco raffigurante la "Maddalena assistita dagli angeli", un tempietto neoclassico opera di Luigi Cagnola.
Il giardino della Guastalla di Milano fu acquisito nel 1938 dal Comune di Milano, che affidò il progetto di restauro all’architetto Gerla e all’ing. Fassi per la botanica. Il giardino, ricco di alberi antichi, percorsi, viali, fontane e di una peschiera, è diventato, dal 1939, il primo parco pubblico milanese e uno dei più celebrati della città.
Il Giardino prende il nome dalla fondatrice Paola Ludovica Torello, Contessa di Guastalla, nata nel 1499 e rimasta vedova a soli 29 anni. . Si trasferì a Milano dopo aver venduto il suo feudo ai Gonzaga. Con il capitale ricavato fondò dapprima il monastero delle suore Angeliche, poi decise di dedicarsi all'educazione cristiana delle ragazze prive di mezzi e di istruzione. Così Ludovica nel 1557 acquistò un terreno a Porta Tosa, nei pressi dell’Ospedale della Ca’ Granda, dove, oltre all’edificio del Collegio delle fanciulle, fu realizzato anche il giardino.
Da non perdere il percorso botanico allestito dalle Guardie Ecologiche Volontarie, illustrato in una piccola guida (distribuita gratuitamente) e con cartelli sparsi per segnalare alberi e arbusti. Tra questi spiccano la Catalpa (Catalpa bignonioides "Walt"), che con un contorto tronco monumentale e una chioma asimmetrica, sembra quasi una scultura vegetale; un gruppo di faggi (Fagus sylvatica " Asplenifolia") che ombreggia l'area gioco.