Museo di Storia Naturale

Corso Venezia, 55. (Apri Mappa)
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Descrizione

Scoprire come è fatto un pliosauro, ripercorrere alcuni tratti dell'evoluzione dell'uomo, riconoscere centinaia di piante e minerali, ammirare la riproduzione di ambienti naturali, dalle foreste equatoriali ai deserti.
Ecco alcune delle esperienze che si possono provare al Museo di Storia Naturale, ricchissimo di spettacolari diorami, oltre cento raffigurazioni realizzate con grande precisione che ricreano i più svariati scenari naturali.
Questo è il più antico museo civico milanese oltre che uno dei più importanti musei naturalistici italiani. La sua storia inizia nel 1838, anno in cui riceve le prime donazioni delle collezioni del botanico Giorgio Jan e del naturalista milanese Giuseppe De Cristoforis, e fino ai primi del ‘900 fu il solo punto di riferimento in città per studiosi e appassionati di scienze naturali.
Nel 1844 viene aperto al pubblico nella sede dell’ex Convento di San Maria, in via Circo e nel 1863 fu trasferito nelle sale di palazzo Dugnani.
Solo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 viene trasferito nella sua sede attuale all’interno dei Giardini Pubblici di Porta Venezia, l’edificio fu uno dei primi costruiti nel Parco.
Gli allestimenti del Museo, che si snoda per circa 5.500 metri quadrati, riguardano la mineralogia, la paleontologia, la zoologia e la storia naturale dell'uomo.
Nella sala 18 sono esposti la maggior parte degli esemplari di cetacei presenti nel Museo, tra i quali specie rarissime come lo zifio (animali ancora oggi misteriosi, di difficile avvistamento e che trascorrono gran parte del loro tempo in acque assai profonde. Gli ultimi rilevamenti? Solo nel mar Ligure e Tirreno) e la pseudorca, un delfino simile all’orca.