Museo di Sant'Eustorgio

Piazza Sant'Eustorgio, 3. (Apri Mappa)
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Descrizione

Luci soffuse e silenzio. Un ambiente perfetto per la sacralità del museo adiacente alla Basilica di Sant'Eustorgio, uno dei più importanti cantieri per la produzione del gotico lombardo. Il museo custodisce un piccolo repertorio di 57 opere, che ripercorrono la storia sacra, dall'antico al nuovo testamento. Un repertorio piccolo per numero, ma di inestimabile valore per la rarità delle opere frutto della mano di pittori rinascimentali come il Lanzani, il Vermiglio, il Chignoli. Avvolte dal mistero e dall'anonimato le opere che traggono ispirazione dal Caravaggio.
Il gotico lombardo è un  fenomeno storico artistico legato soprattutto alle corti e favorito dai frequenti scambi di oggetti d'arte e di artisti stessi tra i centri dell'Italia settentrionale. 
Di notevole importanza è la Collezione Marone, una raccolta d’arte lombarda dal Rinascimento in poi, donata da Giovanni Maria Marone alla comunità eustorgiana con un testamento formalizzato il 4 giugno 1663 e reso esecutivo dopo la sua morte avvenuta il 26 dicembre 1665 e l' acceptatio dei religiosi il 12 gennaio 1666. La donazione comprendeva, nella sua versione originaria settantacinque dipinti e nove arazzi.
Non lasciatevi sfuggire la cappella Pontinari all’interno della Basilica di Sant’Eustorgio, uno dei capolavori assoluti del rinascimento lombardo, opera di Vincenzo Foppa.