Museo Diocesano

Corso di Porta Ticinese, 95. (Apri Mappa)
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Descrizione

Non puoi dire di essere stato a Milano e di conoscerla veramente se non scopri anche quella componente profondamente religiosa che anima il tessuto della città. Una visita al Museo Diocesano, quindi, è una tappa obbligata, se non altro perché offre l’occasione di scoprire parte della storia di Milano.
Storia e arte, qui - e che arte! – infatti, vanno a braccetto. Il Museo, ad esempio, offre al visitatore un percorso espositivo dedicato a Sant’Ambrogio, il protettore della città; si apre con un nucleo di opere provenienti dal Museo della Basilica di Sant'Ambrogio, dove era esposta una serie di oggetti nella maggior parte dei casi legati alla storia della basilica o del grande santo milanese.
Veramente splendida è la raffinata collezione di Fondi Oro A. Crespi, un unicum nel panorama dei musei milanesi, che rappresenta un importante esempio di intento collezionistico unitario. Questa genere di raccolta riflette lo spirito colto del collezionismo lombardo attento sia alla produzione artistica locale, sia ad altre esperienze di altre città.
Si tratta di una quarantina di tavole eseguite tra Trecento e Quattrocento per lo più in Toscana e in Umbria, che costituiscono momenti importanti dello sviluppo della pittura italiana.
Il Museo, gestito dalla Fondazione Sant'Ambrogio, i cui componenti sono nominati dall’Arcivescovo di Milano, nasce come emanazione della Diocesi ambrosiana per conservare e promuoverne i beni artistici. La prima idea risale al 1931, quando Beato Ildefonso Schuster, arcivescovo di Milano, indirizza al clero una lettera intitolata “Per l'arte sacra e per un museo diocesano”; il suggerimento viene accolto però solo nel 1960, quando il cardinal Giovan Battista Montini, futuro Paolo VI, stipula un accordo fra la Curia e il Comune di Milano in cui si prevede la ristrutturazione dei chiostri di Sant'Eustorgio, indicati come sede del nuovo museo. Ma è negli anni Ottanta che il cardinal Carlo Maria Martini avvia il progetto di ricostruzione e riadattamento dei chiostri, affidato a Lodovico Barbiano di Belgiojoso. Il Museo Diocesano viene inaugurato il 5 novembre 2001.