Palazzo Durini

Via Durini, 24. (Apri Mappa)
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Descrizione

Il palazzo fu progettato nel 1648 da Francesco Maria Richino su incarico di G.B. Durini, membro di una famiglia di mercanti. La facciata è percorsa da cornici che marcano i diversi livelli interni, piano terreno, piano nobile e due mezzanini. L’elegante edificio che si trova nel centro della città, vicino a Piazza San Babila, si sviluppa attorno a una corte d’onore. Sulla sinistra, uno scalone porta alle sale superiori, affrescate e decorate nel ‘600 e nel ‘700 con scene mitologiche di soggetto omerico. Sulla destra si accede invece al cortile rustico e agli annessi, mentre il corpo di fabbrica opposto all’ingresso affaccia su un retrostante giardino.

Il palazzo venne comprato nel 1921 dal senatore Borletti a patto di lasciare nel palazzo Paolina Durini vita natural durante e viene restaurato dall'architetto Piero Portaluppi nel 1923. Alla morte di Paolina Durini nel 1925 fu venduto ai Caproni di Taliedo. Dopo la morte di Gianni Caproni nel 1957 il palazzo venne affittato. Nel 1963 ospitava il centro culturale Durini voluto da Aldo Borletti dotato di un teatro e di una biblioteca. Dal 1997 al 2009 è stato la sede dell'Inter.