Palazzo Reale

Piazza del Duomo, 10-14. (Apri Mappa)
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Descrizione

Basta entrare a Palazzo Reale, già Regio Ducale, per immaginarsi, attraverso il grande scalone d’onore posto nell’atrio, abiti d’epoca ed eleganti signore attraversare le stanze reali, e rivivere le atmosfere della vita di corte e dei suoi raffinati ricevimenti.
Viaggiando tra i suoi ambienti, si può pensare come la corte di allora nel 1769 mandasse a chiamare l’architetto Luigi Vanvitelli per commissionargli il magnificente palazzo e come questi abbia declinato l’invito e abbia designato al suo abile allievo Giuseppe Piermarini la costruzione dello stesso (1772-1778). Anche gli interni furono affidati ad artisti di grido, come Giuseppe Maggiolini.
Ancora oggi in questo luogo, dalle forme classiche ed eleganti, si rivive lo splendore del neoclassicismo; attraverso le sue mura e le sue sale (sale degli arazzi, sala delle cariatidi) si ripercorre la storia che lo accompagnò a diventare centro politico, dimora di regnanti e polo culturale del capoluogo lombardo.
Oggi Palazzo Reale è tra le sedi espositive più importanti di Milano; pannelli d’arte moderna e contemporanea ma anche mostre di moda e design si fondono in preziosi ambienti. Alcuni numeri danno l’idea dell’importanza del luogo per la città: in 7mila metri quadrati, ogni anno, si contano più di 1500 capolavori provenienti dai musei più famosi al mondo.Quadri che spesso hanno lasciato un ricordo: le forme e le invenzioni di Botero, la pittura astratta di Kandinsky, le invenzioni futuriste di Boccioni e Balla, l’impressionismo di Monet, l’esperienza della Scapigliatura.
Palazzo Reale ebbe un ruolo politico di prestigio fin dall’antichità: sede del governo della città dal basso Medioevo, vide rafforzare il suo ruolo di centro politico con l'avvento delle signorie dei Torriani, Visconti e Sforza. Sempre più teatro di una fastosa vita di corte, di investiture e di ricevimenti solenni, nella seconda metà del Settecento, sotto il dominio austriaco, il palazzo fu rivestito di ornamenti che si ispiravano al Barocchetto Teresiano.
Fu poi verso la fine dello stesso secolo che avvenne la grande trasformazione neoclassica attuata da Giuseppe Piermarini. Da allora fu palazzo di regnanti, da Maria Teresa a Napoleone, da Ferdinando I fino ai Savoia re d'Italia. E questo è il motivo per cui illustri artisti lo arricchirono di magnifiche opere d'arte, dipinti e arredi al fine di celebrare le glorie di re e imperatori.
Nel 1920 Palazzo Reale divenne proprietà dello Stato italiano e fu aperto alle visite dei cittadini.
Come emblema dello scempio della guerra, che nel 1943 bombardò l’edificio, nel 1951 Pablo Picasso scelse Palazzo Reale per ambientare la sua “Guernica”.
Nel 1953 Palazzo Reale espose una mostra dedicata a Caravaggio, a cura di Roberto Longhi.
Palazzo Reale fa oggi parte della gestione del polo espositivo che comprende la Rotonda di via Besana, il Palazzo della Ragione ed il Padiglione d’Arte Contemporanea.