Edificio della Stazione Centrale

Piazza Duca d'Aosta,16. (Apri Mappa)
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Descrizione

Imponente, evidente, monumentale. Di tutto si può dire della Stazione Centrale, meno che non si noti. Se ne accorge dall’interno il viaggiatore, “accolto” dalla grande volta alta 72 metri e chi passa al suo esterno, colpito dalla grande facciata in stile Liberty e Art Deco.
È una prova di forza e di cimento ingegneristico, reso dalla monumentalità degli spazi che richiamano le architetture romane.
All’esterno la struttura si presenta con un avancorpo centrale scandito da ampi varchi e ornato, in alto, da gruppi scultorei. Dietro alla facciata, parallelamente ad essa corre la "Galleria delle Carrozze".
La stazione è per vocazione un luogo di passaggio ma dove vale la pena soffermarsi, basta alzare lo sguardo verso le grandi arcate in acciaio o girarsi intorno per ritrovare il tipico fascino architettonico dei monumenti.
La Stazione Centrale di Milano è una delle più importanti stazioni ferroviarie d’Europa per flusso di passeggeri. Fu costruita nel 1931, per sostituire la vecchia stazione del 1864, non più in grado di reggere l’aumentato traffico conseguente all’apertura del Traforo del Sempione nel 1906.
La prima pietra fu posta da Vittorio Emanuele III nel 1906, ma per via della grave crisi economica che precedette e seguì la Prima Guerra Mondiale, fu possibile iniziarne il completamento solo nel 1925. La stazione è opera dell’architetto Ulisse Stacchini, che modellò il suo progetto originario, nel 1912, prendendo come riferimento la Union Station di Washington. Quando venne costruita fu considerata una struttura da record, visti i suoi 207 metri frontali e 50 m al punto più alto.
Si presenta all’esterno in pietra di aurisina e all’interno è costituita da marmi e granito rosso.
Attualmente è stato completato un importante lavoro di restauro e riqualificazione che l’ha resa ancora più accogliente per i viaggiatori. Può contare su 24 binari attivi, e chi volesse vedere la sala d’attesa riservata ai Savoia, lo può fare al binario 21, dove potrà visitare la “Sala Reale”. Infatti, proprio di fronte al binario 21, sulla destra, è la sala d’attesa riservata un tempo alla famiglia reale.
La stazione centrale fu inaugurata nel febbraio 1864, dal francese Img. Bouchot; inizialmente si chiamava stazione di Porta Principe Umberto e si trovava dove ora c’è piazza della Repubblica. Considerata la più importante d’Italia, fu demolita nel 1931.
La luce libera dell’arcata principale raggiunge i 72 metri ed è la più grande realizzata in Italia, le tettoie raggiungono una lunghezza di 341 metri, coprendo un'area di 66.500 mq.
Tra il binario 21 e la sala reale c’è una lapide su pietra grigia, con scritta in rosso, che ricorda :”..tra il dicembre 1943 e il maggio 1944, dai sotterranei di questa stazione cominciò il lungo viaggio di uomini, donne e bambini ebrei e oppositori politici, deportati verso Auschwitz e altri lager nazisti…”; e anche una frase di Primo Levi.
Per le decorazioni interne della stazione, hanno contribuito nomi importanti come Giannino Castiglioni, Alberto Bazzoni e Basilio Cascella. Il progetto è opera di U.Stacchini secondo la tradizione dello schema tedesco che ispirava al tempo gli edifici ferroviari.