Villa Reale – GAM (Galleria d'Arte Moderna)

Via Palestro, 14. (Apri Mappa)
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Descrizione

In via Palestro, di fronte ai verdissimi Giardini Indro Montanelli, c’è Villa Reale.
Una visita al suo interno è ricca di sorprese: infatti la Villa in se è uno dei monumenti più importanti del neoclassicismo milanese e attualmente ospita nelle sue sale il Museo dell’Ottocento o Galleria di Arte Moderna.
Dall'ingresso principale, che si affaccia verso la strada con la corte d'onore, si accede al cortile interno e alla Galleria d’Arte Moderna, una delle più ricche raccolte pubbliche d’Italia, dove tra affreschi, sculture, mobili e candelabri che ricordando l'arredamento signorile lombardo dell'età neoclassica, si può ripercorrere tutta la storia artistica di questo periodo. Capolavori come “Ritratto di Alessandro Manzoni” di Francesco Hayez, le “Due Madri” di Giovanni Segantini, le nature morte di Giorgio Morandi. E non passano di certo inosservate le sperimentazioni divisioniste di Previati e De Dragon.
Terminata questa visita si presentano due opzioni. Continuare il percorso artistico al PAC Padiglione di Arte Contemporanea, che si affaccia proprio sul cortile interno, per scoprire qual è l’esposizione del momento. Oppure accedere dall’ingresso al lato della Villa e lasciarsi sorprendere dal fronte monumentale che si apre sul giardino, che con la piccola cascata e le opere d’arte all’aperto è stata una delle prime sistemazioni all'inglese realizzate in Italia, progettata dallo stesso architetto della villa Leopoldo Pollack e del quale se ne occupò personalmente, tra il 1790-1793 il Belgioioso ed il Conte Ercole Silva.La Villa Reale/ Belgiojoso, commissionata all'architetto Leopoldo Pollack da Ludovico Barbiano di Belgiojoso, nel 1790-1796, è stata la residenza milanese di Napoleone Bonaparte e del viceré Eugenio Beauharnais.
La sistemazione del giardino di Villa Reale nel parco di Monza, progettata dal Piermarini, fu da modello a quello della Villa Reale.
Tra il 1857-1858, all’interno della Villa Reale abitò e morì il maresciallo Radetzky.

Da non perdere la collezione Grassi, una raccolta che Carlo e Nedda Grassi donarono in memoria del figlio morto in Africa, e la collezione Vismara. La prima, donata al comune nel 1956, comprende, oltre a ceramiche, sculture, tessuti e tappeti antichi, un importante nucleo di dipinti dell’Ottocento francese e italiano, come Cézanne, Renoir, Van Gogh, Manet, Fontanesi e Piccio, e alcune opere dei pittori del '900 come Balla e Boccioni. La collezione Vismara si costituisce di opere dei maestri francesi come Matisse ma anche qualche Picasso e opere del Novecento Italiano.Da non perdere gli spettacoli all’aperto che avvengono nella parte della villa verso il giardino.